Altro che Vannacci
Icone sinistre…
La bagnarola…
Vignetta a corredo del comunicato emanato dal Cosap che sotto si riporta.
UNA “CROCIERA DA INCUBO!!!”
Ill.mo Signor Capo della Polizia questa OS COSAP vuole segnalare la vergognosa ed indecente condizione in cui sono stati alloggiati gli operatori di Polizia che devono garantire la sicurezza durante il prossimo G7, che si terrà a Borgo Egnazia, nella città di Fasano (BR) dal 13 al 15 giugno.
Gli operatori della Polizia di Stato sono stati alloggiati per una decina di giorni su di una “carretta del mare” dismessa, che presenta condizioni igienico-sanitarie inaccettabili:
- Water otturati ed inutilizzabili;
- Docce senz’acqua;
- Stanze allagate;
- Moquette sudicia ed impregnata di acqua putrida;
- Rubinetti che erogano acqua di colore marrone;
- Cabine con mobili accatastati e letti mancanti;
- Porte delle cabine con serrature non funzionati;
- Armadi nelle cabine con serrature non funzionanti;
- Climatizzatori non funzionanti e con perdita di liquidi che cadono in cabina;
- Molte stanze prive di finestre;
- Caldo infernale nelle cabine;
- Mensa sudicia, senza vassoi e con pasti di bassa qualità;
- Assenza di segnale mobile.
Come se non bastasse, la nave non dispone di cellette di sicurezza dove poter riporre le armi individuali, per cui le pistole, contro ogni regolamento di accasermamento, vengono portate nelle cabine… le stesse cabine che non dispongono né di una chiusura delle porte né di chiusure degli armadi.
Il personale in servizio sulla predetta nave, oltre ad essere numericamente insufficente ed inadeguato, parla esclusivamente in lingua inglese.
I 2600 colleghi aggregati da ogni parte d’Italia, sin dal loro arrivo sono stati completamente abbandonati a sé stessi sulla darsena del porto di Brindisi; costretti a ore di fila per poter accedere alla super lussuosa “carretta del mare” ed “accomodarsi” nelle “splendide” cabine in cui hanno potuto trovare “ristoro”…
Ill.mo Signor Capo della Polizia, questa OS COSAP ha raccolto numerose testimonianze di colleghi, con afferente materiale video/fotografico che dimostra in maniera inequivocabile le inaccettabili condizioni di degrado della citata soluzione alloggiativa.
Tutto ciò cozza con lo sfarzo ed il lusso che regna nell’organizzazione del vertice internazionale, che vedrà la partecipazione di Capi di Stato e di Governo dei 7 Stati membri, oltre al Presidente del Consiglio Europeo e della Commissione Europea.
Questa OS COSAP Le chiede di riscontrare la grave negligenza in coloro i quali avrebbero dovuto garantire degli standard decorosi per alloggiare gli operatori di Polizia.
Possibile che il responsabile della situazione alloggiativa del personale aggregato non abbia avuto contezza della stessa prima di firmare contratti d’appalto e non abbia verificato se la famigerata bagnarola fosse idonea per ospitare il personale?
Vorremmo poterci meravigliare per una condizione così disastrosa, ma ormai non ci meravigliamo più!!!!! questa situazione è emblematica di come lo Stato, qualsiasi colore politico esso abbia, tratti in maniera disinteressata e sciatta – ormai da tempo – il personale come profughi!!!
Di converso non sarebbe affatto ultroneo allestire una “tendopoli” della Protezione Civile, attigua alle campagne di Borgo Egnazia, in sostituzione della lercia carretta del mare, che offende la dignità di ogni singolo individuo, mortificandone il suo operato e denigrando fortemente l’ìimmagine della nostra amata Polizia di Stato.
La Segreteria Nazionale COSAP si è già mossa e continuerà nel suo intento affinchè nello stesso evento non vi siano, da una parte, una opulenza straripante e dall’altra, una situazione da terzo mondo e affinchè si trovi una condizione alloggiativa decorosa per tutti i colleghi, che stanno patendo un così grave disagio, con l’auspicio che tutto ciò influisca negativamente sullo svolgimento e sull’efficienza dei servizi d’Istituto.
Ill.mo Signor Capo della Polizia, questa OS COSAP confida in un suo tempestivo intervento per restituire dignità ai suoi uomini.
L’occasione è gradita per porgere alle SS.LL, distinti saluti
IL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE
SCALZO