Caso “Shalabayeva”



La vicenda delle condanne inflitte in primo grado all’oramai ex questore di Palermo, Renato Cortese, e ad altri poliziotti di varie qualifiche, relativamente al caso “Shalabayeva”, diventa emblematico del concetto che tutto è relativo.
Infatti, pur essendo amati dal proprio personale e stimati dall’opinione pubblica, pur avendo sempre lottato contro la mafia, con ottimi risultati ed arresti eccellenti, pur avendo raggiunto gradi altissimi della gerarchia dirigenziale, quando, malgrado tutto, si viene travolti da “meccanismi” troppo grandi, anche per un alto funzionario dello Stato, si rischia di diventare capri espiatori…

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