Omaggio a Gérard Vandenbroucke

Caro Gerard,

Io e Silvia abbiamo appreso con grande tristezza la notizia che ci hai lasciati e il nostro sconforto si aggiunge a quello di tutta la grande famiglia di Saint Just Le Martel e del Salon.

Di solito, quando una persona cara viene a mancare, si cercano parole per nobilitarne l’esistenza e per rendere partecipe la gente del suo valore.

Nel tuo caso, caro Presidente, le parole non bastano.

Tanti sono gli insegnamenti  che ci hai trasmesso con la tua vita, il tuo lavoro e le tue scelte.

Hai portato la bellezza in un piccolo paesino della Francia e l’hai elevato a Capitale mondiale del disegno satirico ed umoristico.

Hai fatto in modo che in quel paesino, durante il Salon, fosse rappresentato e presente tutto il mondo, unito in una grande famiglia devota all’arte.

Hai favorito la nascita di amicizie e collaborazioni tra persone che mai si sarebbero potute incontrare.

In barba ai cerimoniali, hai messo in pratica il concetto di “uguaglianza”, ad esempio quando hai scelto di non “istituire” tavoli per i “vip”: si pranzava e si cenava tutti insieme e ognuno si accomodava dove trovava posto.

Sei stato con noi umilissimo, sorridente e disponibile, pur essendo, tu, non solo il Presidente del Salon, ma anche il Presidente della Regione del Limousin e, dopo, il vice presidente della Regione Nuova Aquitania.

Hai tenuto il business e il mercimonio fuori dal Salon.

Sei stato un raro esempio di come la buona politica possa fare tanto per il proprio paese.

Mi hai dato la possibilità di conoscere e conversare, nonché confrontarmi e sedermi a tavola con “Mostri Sacri” dell’arte provenienti da ogni parte del mondo.

Ma soprattutto, con il tuo impegno, sei stato Alfiere della Libertà di Espressione.

Grazie per aver trasformato Saint Just in un luogo magico!

Ci mancherai tanto!

Un abbraccio a te, Blanche, ed alla tua famiglia: seppur molto lontani vi siamo vicini!

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